Alcolock: le nuove regole che bloccano la guida in stato di ebbrezza

Alcolock, il nuovo Codice della Strada impone nuove regole per prevenire che gli automobilisti guidino in stato di ebrezza

Di recente, il Ministero dei Trasporti ha presentato alla Commissione Europea una bozza di decreto che regolamenta l’uso dell’Alcolock. Parliamo di un dispositivo pensato per migliorare la sicurezza stradale impedendo l’avvio dell’auto se il guidatore ha bevuto troppo. Questa tecnologia, introdotta a seguito della riforma del Codice della Strada del dicembre 2024, è mirata a chi viene sorpreso alla guida con un tasso alcolemico superiore a 0,8 mg/l.

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Alcolock: nuove regole del Codice della Strada per salvaguardare gli automobilisti-udinecultura.it

In tali casi, il conducente deve installare obbligatoriamente l’Alcolock per poter continuare a utilizzare l’auto. Il meccanismo, infatti, misura la concentrazione di alcol nel respiro e, se il livello registrato supera la soglia di 0 mg/l impostata, il motore non si avvia.

Nuove regole per l’Alcolock: ecco qual è lo scopo

L’obiettivo principale è chiaro: prevenire che automobilisti in stato di ebbrezza si mettano al volante, riducendo così il rischio di incidenti. Il Governo ha quindi deciso di delineare, con estrema precisione, quali siano i requisiti tecnici e le procedure di installazione di questi strumenti. La bozza del decreto, depositata presso la Commissione Europea per una revisione, fornisce i criteri per la produzione, la calibrazione e l’utilizzo dell’Alcolock. L’intento è assicurare standard elevati di sicurezza e affidabilità, così da evitare possibili manomissioni o abusi del sistema.

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Nuove regole per l’alcolock: ecco come rendere le strade più sicure-udinecultura.it

Nello specifico, ogni Alcolock dovrà essere dotato di un sigillo che si rompa in caso di tentativi di modifica non autorizzati. Questa precauzione rende più complicato eludere i controlli. Questo perché l’automobilista obbligato a usare il dispositivo deve mostrarlo sempre in perfetto stato, con il sigillo integro. Inoltre, dovrà esibire un certificato di taratura valido, che attesti il corretto funzionamento dell’apparecchio e la sua precisione nel misurare il tasso alcolemico. Il decreto stabilisce che l’installazione e la rimozione del dispositivo non necessitino di omologazioni particolari presso la Motorizzazione Civile, ma devono essere effettuate da installatori autorizzati. Questi professionisti, a loro volta, rilasciano un certificato di taratura, fondamentale per dimostrare l’affidabilità del test dell’apparecchio.

L’obiettivo finale è prevenire incidenti

Il cuore di questo progetto è migliorare la sicurezza stradale, ma è anche un passo verso una maggiore consapevolezza personale. Sapere di dover soffiare nell’Alcolock prima di partire aiuta a evitare comportamenti irresponsabili. Se l’automobilista supera il limite, la macchina non si avvia, e questo fatto agisce come forte deterrente. Attraverso il decreto attuativo, il Governo e gli enti di controllo potranno vigilare sull’applicazione di queste regole, garantendo che ogni dispositivo funzioni correttamente e che non venga manomesso. In definitiva, l’Alcolock rappresenta un tassello importante nel percorso verso strade più sicure. Un aiuto concreto non solo per chi ha già commesso un’infrazione, ma anche un segnale di come la tecnologia possa proteggerci dalle conseguenze di scelte sbagliate.

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