Un primo piatto antico e semplice, poco conosciuto ma molto fresco e gustoso: la ricetta della pasta con il sugo di finocchi
Le verdure sono un elemento fondamentale nella cucina italiana e in molte regioni vengono usate in modo peculiare in diverse preparazioni originali e gustose che ne esaltano le caratteristiche. Gli abbinamenti nella gastronomia italiana sono davvero tantissimi ed ogni regione è riuscita a creare delle vere prelibatezze con questi incredibili prodotti della natura.

Materie prime a chilometro zero è uno dei must della cucina degli ultimi tempi, che si rifà alla tradizione contadina che privilegiava per forza di cose a realizzare preparazioni con quello che aveva a portata di mano. Da qui, sull’onda della spinta ecologica, si è ripreso il concetto mutuandolo in un nuovo trend gastronomico di alto livello. Le verdure tornano dunque in primo piano come prodotti della terra da usare freschi al momento della realizzazione dei piatti. Così via libera a pomodori, melanzane, cavoli, con il focus di oggi sui finocchi.
I finocchi
I finocchi sono un prodotto dell’orto che ci arriva dal Medioriente, ma si sono diffusi immediatamente nel bacino mediterraneo già a partire dal Medioevo, anche se le prime notizie ci arrivano addirittura dall’epoca degli Egizi. Reperibile da ottobre a maggio è un ortaggio sempreverde dal sapore fresco e croccante da mangiare crudo in insalata, oppure morbido e saporito nelle preparazioni cotte, ma anche nella versione decotto sottoforma di tisana con molte proprietà benefiche.
La varietà detta dolce è quella preferita in cucina rispetto a quella selvatica, cioè il finocchietto, usato solo in alcune preparazioni specifiche. Di questo ortaggio non si butta quasi niente poiché è completamente commestibile ed è un ottimo alleato nelle diete e per alcuni disturbi digestivi. le sue proprietà benefiche infatti sono note e il suo decotto aiuta a contrastare i radicali liberi.

Usato anche come snack spezza-fame, magari in pinzimonio, è ricco di acqua e sali minerali, zero calorie, ottima azione detox per le sue proprietà diuretiche, digestive e depurative. Ma non tutti sanno che esiste anche una versione poco nota che vede il sugo di finocchi per condire una pasta fresca e saporita.
La pasta al sugo di finocchi
La prima a portare agli onori della cronaca questa straordinario primo piatto poco conosciuto è stata la signorina Germanotta, al secolo Lady Gaga, che in una sua recente intervista ha esaltato la sua origine italiana descrivendo il suo amore per la pasta al sugo di finocchi.
Un piatto povero della tradizione contadina del Sud Italia, molto apprezzato da chi ne ha memoria, con alcune varianti a seconda del posto in cui lo si mangia. La versione dello chef Pappagallo è da urlo. Ingredienti: 400 g di penne rigate, 500 g di finocchi freschi, 3 acciughe sott’olio, 100 g di olive nere denocciolate, 2 arance, 1 spicchio di aglio, 4 cucciai di olio evo, sale e pepe nero.

Per preparare questa ricetta occorre lavare e pulire i finocchi tagliandoli fini fini, scaldare in una larga padella un filo di olio con lo spicchio d’aglio, le acciughe da rosolare pochi istanti e aggiungere la verdura. Lasciare ammorbidire per 4/5 minuti mentre si cuoce la pasta al dente in acqua salata bollente.
Il tocco finale
Scolare la pasta un pò in anticipo per saltarla in padella assieme ai finocchi, eliminando lo spicchio di aglio e aggiungendo 1 mestolo di acqua di cottura. Infine unire le olive e mantecate ancora a fuoco vivo aggiungendo il tocco finale della scorza delle arance grattugiata. Spolverata abbondante di pepe nero et voilà il piatto è pronto da servire fumante.