Come migliorare il rapporto tra giovani ed istituzioni scolastiche. Fondamentale il ruolo degli insegnanti: come promuovere il benessere e potenziare l’apprendimento
Oggi il mondo della scuola e dell’istruzione è diventato sempre più complesso. Ogni giorno si pongono problematiche nuove che spingono gli insegnanti ad affrontare una sfida che spesso appare logorante.
I giovani spesso sono demotivati, il sistema sembra soffocarli e lo stare in classe non può diventare luogo di demotivazione, anzi. Ecco allora che è necessario ritrovare gli stimoli e la gioia, attraverso il benessere.
Disorientamento, anomia e crescente riduzione di motivazione e di progettualità, sono questi i principali connotati che sta assumendo oggi la società. La realtà che viviamo oggi, dicono i recenti studi, è diversa rispetto a quella del passato con emozioni che sono sempre più forti e preponderanti rispetto al passato.
Quali? In primis la solitudine e la rassegnazione, verso un mondo nel quale pare non esserci spazio per la fioritura di ognuno di noi. Si parla di iperconnessione istantanea perché questi vissuti sono trasversali e accomunano tutte le età.
A questo quadro si aggiunge che il modello educativo è rimasto improntato al passato ed in modo continua valuta, misura, giudica. La reazione? Quella di aggressività o di perdita di energia così da manifestarsi in esperienze stressogene e demotivanti.
Una realtà che gli insegnanti ed i formatori non possono non conoscere ed analizzare perché a loro va il compito di essere delle persone che possono far sentire di nuovo i giovani appagati e gioiosi. È proprio sulla gioia, infatti, che bisogna puntare, secondo i recenti studi, come emozione che deve essere al centro delle cose.
Ecco perché si punta a modulare il neurosviluppo alla gioia. Come? Attraverso un processo che lavora sull’attenzione selettiva e tramite quello di mirroring, entrambi volti proprio ad acquisire maggiore consapevolezza sugli stati di gioia, sui vissuti emotivi e sulla reciprocità di questi sentimenti.
Un passo decisivo questo per favorire la qualità della vita a scuola, tanto degli studenti che sugli insegnanti così da rendere l’ambiente formativo più inclusivo e volto al successo degli alunni, promuovendo il loro successo.
Su questi temi sono stati studiati dei corsi ad doc che permettono agli insegnanti di riprendere questo approccio attraverso l’apprendimento della pratica della coerenza cardiaca, un valido aiuto per migliorare la gestione dello stress, favorire la concentrazione e il benessere educativo, tanto dei formatori che degli studenti.
L’obiettivo è quello di portare gli insegnati verso la pratica della coerenza psicofisiologica che aiuta a sviluppare competenze che oggi sono imprescindibili come la resilienza, la centratura emotiva ed il benessere psicofisico.
Nel vasto mondo degli insetti, esistono specie silenziose e poco conosciute che vivono accanto a…
Se sei un fan dei Nomadi, non puoi non esultare: in arrivo ad agosto un…
Il bagno è il posto della casa dedito al benessere, per questo deve essere anche…
Nel cuore del centro storico di Udine, in un edificio che fonde secoli di storia…
Stufi della solita scarpiera? Questa è la soluzione che fa al caso vostro: pratica ed…
I ladri lo fanno ormai da tempo, impara a difenderti prima che sia troppo tardi.…