La tragica morte di Marco Degli Uomini nel corso di un apripista ha scosso tutto il mondo dello scii. Nessuna autopsia ed un grande omaggio per il 18enne
Aveva solo 18 anni ed era una giovane promessa dello sci italiano ma il suo grande sogno è stato infranto proprio mentre si allenava. Marco Degli Uomini è morto negli scorsi giorni a seguito di una terribile caduta sulla neve.
Il giovane si allenava sulle nevi dello Zoncolan per fare da apripista alla gara di SuperG ma al mattino ha avuto un brutto incidente. A nulla sono serviti i soccorsi e la corsa in ospedale.
Erano le 7.40 di sabato mattina quando Marco Degli Uomini nel corso degli allenamenti sulla neve ha perso il controllo degli sci. Per il giovane un volo di circa 70 metri sulla pista 2 dello Zoncolan, prima dell’apertura al pubblico degli impianti ed un conseguente tremendo impatto contro la rete di protezione del tracciato.
Il 18enne è stato immediatamente soccorso dai sanitari e da sua mamma che era presente sul posto e trasportato in elisoccorso prima all’ospedale di Tolmezzo e poi con l’aggravarsi della situazione in quello di Udine.
Fin da subito le sue condizioni sono apparse molto gravi nonostante Marco era vigile. Con il trascorrere delle ore, però, la situazione è precipitata. Il ragazzo ha riportato fratture multiple e un trauma cranico. In primis è stato necessario condurlo nel reparto di terapia intensiva, nella notte tra sabato e domenica Marco è entrato in coma e domenica si è spento.
La morte tragica del 18enne, atleta dello Sci Club Dauda e giovane promessa della disciplina, ha sconvolto tutto il mondo dello sci italiano che si è fermato. La Federazione ha deciso, infatti, di sospendere il SuperG dei Campionati Regionali Children dello Zoncolan.
Lo stesso ha fatto il ComitatoFisi FVG sospendendo lo slalom dei Regionali Children. “Siamo sconvolti. Il mondo dello sci regionale e nazionale è vicino in questo difficilissimo momento alla famiglia e allo sci club Monte Dauda” ha dichiarato il Presidente del Comitato regionale del Friuli della Federazione Italiana Sport invernali, Maurizio Dunnhofer.
La Procura di Udine ha fatto sapere che non sarà disposta l’autopsia e non ci saranno indagini sull’accaduto in quanto si è trattato di un tragico incidente. Ha dato per questo il nulla osta alla famiglia per la celebrazione dei funerali di Marco.
Il Collegio veneto dei maestri di sci, in onore di Marco che aveva deciso di seguire il corso di maestro al quale si era già iscritto, ha deciso di iscrivere comunque il 18enne all’albo. Un modo per onorare la sua memoria e per esaudire un suo grande desiderio, anche se post mortem. Per questo verrà consegnata alla sua famiglia dal Collegio dei Maestri di Sci la giacca da maestro di sci numero 3449 insieme alla quale Marco verrà sepolto.
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