Che fine ha fatto Zico, il Pelè bianco che fece impazzire i friulani

Zico, il Pelè bianco che fece impazzire i friulani, arrivò all’Udinese nell’estate del 1983 e il suo trasferimento fu un caso mediatico senza precedenti.

Chi era adolescente o molto giovane negli anni Ottanta difficilmente si sarà scordato di uno degli affari più discussi e controversi del mondo del calcio italiano, ovvero il passaggio di Zico all’Udinese. Era l’estate del 1983 quando i friulani fecero un clamoroso acquisto ingaggiando uno dei migliori calciatori al mondo, proveniente dal Flamengo.

Lo sguardo fiero di Zico
Che fine ha fatto Zico, il Pelè bianco che fece impazzire i friulani (UdineCultura.it)

Nonostante la squadra friulana avesse chiuso la stagione con un buon sesto posto, il suo attacco era stato poco prolifico e la dirigenza scelse di puntare in alto: erano altri tempi e oggi un affare del genere non riuscirebbe forse nemmeno a una delle sette sorelle. Quello che oggi risulterebbe ancora più assurdo è che Zico arrivò all’Udinese a 30 anni, nel pieno della carriera.

L’affare Zico all’Udinese e le proteste politiche e sindacali

Zico, che avrebbe indossato la maglia numero 10, fu ingaggiato grazie all’iniziativa del dirigente Franco Dal Cin, che riuscì a chiudere l’accordo per 4 miliardi di lire, con un contratto biennale da un miliardo di lire l’anno per il giocatore: al momento del suo passaggio all’Udinese, col suo Flamengo, squadra dove poi tornerà dopo l’esperienza friulana, aveva già realizzato quasi 400 gol tra campionato e coppe.

Una partita di Zico con la maglia dell'Udinese
L’affare Zico all’Udinese e le proteste politiche e sindacali (UdineCultura.it)

Il passaggio di Zico all’Udinese fu addirittura oggetto di polemiche sia sindacali che politiche, ma anche tra i tifosi e dirigenti del calcio italiano, con la Cgil e il presidente della Federcalcio che sollevarono preoccupazioni sulla spesa e sui tempi dell’affare. Sorprese anche la presa di posizione dell’allora presidente della Repubblica, Sandro Pertini, che disse che avrebbe avuto piacere a vedere Zico in Serie A.

Zico arrivò ufficialmente a Udine a luglio, portando grande entusiasmo tra i tifosi, mentre la politica del mercato degli stranieri suscitava forti reazioni: mentre l’Udinese è a caccia di nuovi talenti, proprio in Sudamerica, e vive con nostalgia le prodezze di Totò Di Natale in campo, oggi sono in molti a chiedersi cosa ne sia stato del campione brasiliano.

Cosa ha fatto Zico dopo il ritiro

Come sottolineato, il calciatore brasiliano tornò al Flamengo e poi chiuse la carriera a inizio anni Novanta in Giappone: in tutto si ritirò con all’attivo quasi 50 gol in Nazionale e oltre 500 tra tutte le competizioni che disputò in più di un ventennio. Tra i migliori marcatori del Brasile, è preceduto solo da Neymar, Pelé, Ronaldo e Romario, con la differenza che non si trattava di una vera e propria prima punta di ruolo.

Zico in conferenza stampa da allenatore dopo il ritiro
Cosa ha fatto Zico dopo il ritiro (UdineCultura.it)

Terminata una carriera incredibile, Zico ha fatto bene anche come allenatore e dirigente: dopo la deludente esperienza come vice di Mário Zagallo ai Mondiali del 1998, allenò i Kashima Antlers in Giappone, portandoli al secondo posto nel 1999, e dal 2002 al 2006 guidò la nazionale giapponese, vincendo la Coppa d’Asia 2004. Sempre col Giappone ha disputato un mondiale, venendo eliminato al primo turco.

Zico allenò il Fenerbahçe dal 2006 al 2008, vincendo il campionato turco e raggiungendo i quarti di Champions League. Dopo aver lasciato il Fenerbahçe, allenò il Bunyodkor in Uzbekistan, vincendo il campionato e arrivando alle semifinali della Champions asiatica. Passò poi al CSKA Mosca, ma fu esonerato nel 2009, e successivamente all’Olympiakos, dove raggiunse gli ottavi di Champions League.

L’ex calciatore Zico e il suo ritorno a Udine

a prossima estate, Zico tornerà a Udine per festeggiare i 40 anni del suo club di Orsaria. Non è un semplice anniversario, ma una vera e propria celebrazione, con tanto di festa organizzata dal direttivo del Club Arthur Zico. L’evento è previsto per la prima settimana di giugno, e, ovviamente, non può mancare la presenza del grande campione brasiliano che nel 1983 sconvolse il mondo calcistico portando il suo talento alla Udinese.

Non è la prima volta che Zico torna nella città friulana: l’ultima visita risale al 2022, quando partecipò alla presentazione della biografia di Franco Dal Cin, il dirigente che, con un colpo di mercato da brivido, fece arrivare il “Pelé bianco” in Serie A.

Il 3 marzo, Zico ha festeggiato il suo 72° compleanno e, ovviamente, è stato ricordato con tanto affetto dal sito ufficiale dell’Udinese e dai tifosi, che non dimenticano mai la sua magia in campo. Ora, a distanza di tanti anni, il legame tra il campione e la città è ancora forte, campioni così del resto sono davvero molto difficili da dimenticare.

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